In questo articolo tratteremo l’argomento assunzione regolare della badante.
L’Italia invecchia e il bisogno di assistenza agli anziani, soprattutto non autosufficienti, è in continua crescita. La domanda delle famiglie italiane si è incontrata perciò spontaneamente con l’offerta delle donne immigrate. Rivolgersi a una collaboratrice familiare conviene per motivi economici, ma anche umani. Gli anziani non perdono i loro punti di riferimento e si sentono a loro agio rimanendo nella casa dove magari vivono da sempre. I datori di lavoro hanno l’ulteriore vantaggio di affidare compiti spesso trasversali: le collaboratrici domestiche, ad esempio, puliscono la casa, danno un’occhiata ai bambini e, a volte, pagano le bollette e fanno la spesa.
L’assunzione di una badante è un momento assai impegnativo sia dal punto di vista emotivo sia da quello prettamente pratico poiché impone alcune obblighi burocratici a cui ottemperare.
Vi sconsigliamo caldamente di seguire strade alternative che non conducono ad un fine assolutamente cristallino da un punto di vista giuridico; avvalersi dei servizi di una badante non regolare, anche se connivente, espone a pesanti conseguenze da un punto di vista amministrativo e civile da rendere opportuno non prendere in considerazione l’eventualità.
Cosa fare per assumere regolarmente la badante?
Se, dunque, finalmente si è trovata la persona giusta che saprà prendersi cura del congiunto in maniera ottimale, non rimane che procedere all’assunzione. Il primo passo da compiere verso la strada della regolarizzazione del rapporto di lavoro, è la stesura di un regolare contratto che andrà firmato da ambo le parti. Il contratto di lavoro si configura, da un punto di vista normativo, come un vero e proprio contratto di lavoro subordinato e per questa ragione andrà implementato con una serie di dati essenziali.
In primo luogo si identificheranno gli aventi causa del contratto tramite i dati anagrafici degli stessi; il datore di lavoro (chi assume) ed il lavoratore verranno dunque individuati univocamente tramite documenti in regolare corso di validità.
Nel caso in cui la badante sia appartenente alla comunità europea non vi sono troppe limitazioni mentre nel caso in cui sia extra comunitaria, prima della firma del contratto, il datore di lavoro dovrà ottenere specifica autorizzazione da parte dello sportello unico per l’immigrazione a sede provinciale.
La sottoscrizione del contratto di lavoro subordinato non esaurisce i compiti del datore di lavoro al quale spetta l’onere, entro qualche giorno dalla firma, di formalizzare il rapporto di lavoro dandone comunicazione all’INPS. Per ottemperare a tale obbligo burocratico, il datore di lavoro ha tre possibili strade da percorrere. La prima e più immediata, è accedere al portale INPS raggiungendo la pagina predisposta dall’ente per le registrazioni dei rapporti di lavoro domestico. Al termine della procedura di registrazione, l’INPS rilascia immediatamente una specifica ricevuta che attesta il buon fine dell’operazione.
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